Il venerdì è dedicato alla musica e oggi è il turno di Avril Lavigne, cantautrice canadese diventata una star internazionale all’inizio del millennio.
Icona del pop punk, ha venduto più di 50 milioni di album e oltre 50 milioni di singoli.
Le sue canzoni hanno fatto parte di diverse colonne sonore, soprattutto per film d’animazione, ha prestato la voce a diversi personaggi dei cartoni e ispirato un’eroina dei videogiochi.
Si è esibita in quasi tutto il globo e vinto un’infinità di premi.
Ha ricevuto otto candidature ai Grammy Award, tre ai Brit Award e si è aggiudicata un Mtv Video Music Awards, due Mtv Europe Music Awards, sette Radio Disney Music Awards e nove Juno Award.
Nata a Belleville, in Ontario, il 27 settembre 1984 in una famiglia umile e molto religiosa, da bambina le è stato diagnosticata la sindrome da deficit di attenzione e iperattività.
A 11 anni ha ricevuto in regalo la sua prima chitarra con la quale, suonando da autodidatta ha iniziato a scrivere le sue canzoni e a esibirsi in festival e spettacoli locali.
A soli 16 anni ha lasciato la scuola e si è trasferita prima a New York e poi a Los Angeles dove, nel 2002, ha pubblicato il suo primo disco Let go, che ha venduto oltre venti milioni di copie nel mondo, le ha portato un’enormità di premi e nomination e l’ha fatta entrare nel Guinness dei Primati come la cantante più giovane ad arrivare al primo posto della classifica britannica con un album.
Il singolo di esordio Complicated, immediatamente diventato una hit internazionale, ha raggiunto la prima posizione nelle classifiche di diversi paesi e battuto ogni record di passaggi radiofonici, consacrandola una nuova icona delle giovani generazioni a cui ha dedicato anche una linea d’abbigliamento, la Abbey Dawn.
La sua reinterpretazione di Knockin’ on Heaven’s Door, di Bob Dylan, è stata inclusa nella compilation Peace Song per contrastare il fenomeno dei bambini soldato.
Il suo secondo lavoro Under my skin uscito nel 2004, ha venduto più di 7 milioni di copie.
Nell’autunno 2005 ha realizzato una reinterpretazione di Imagine di John Lennon per un’iniziativa a favore di Amnesty International.
Nello stesso anno ha contribuito alla colonna sonora del film d’animazione Spongebob e dato la voce a Heather, un personaggio del film Over the Hedge.
Il terzo album, The Best Damn Thing, del 2007 primo in classifica in ben 12 paesi, ha venduto oltre 8 milioni di copie.
Nel 2010, mentre scriveva il suo terzo disco, ha sfornato il brano Alice per la colonna sonora del film Alice in Wonderland della Disney, collaborato alla canzone Wavin’ Flag for Haiti per raccogliere fondi da destinare alle persone terremotate di Haiti e fondato The Avril Lavigne Foundation a favore di giovani con disabilità e malattie gravi.
Goodbye Lullaby, messo in commercio nel marzo 2011 è stato seguito, due anni dopo, dall’omonimo Avril Lavigne.
Nel marzo 2015 ha parlato pubblicamente, attraverso la rivista People Magazine, della malattia di Lyme che l’ha costretta a un lungo periodo di riposo.
Nel 2019 ha sfornato Head Above Water e, nel 2022, ha visto la luce il settimo album in studio dal titolo Love Sux e ricevuto una stella sulla Walk of Fame per i suoi vent’anni di carriera.
La sua prima raccolta di successi Avril Lavigne: Greatest Hits è del 2024.
È partita con testi che contenevano messaggi d’autostima e di energia, parlato di argomenti personali, ha fatto ballare e emozionare la gioventù di mezzo pianeta.
È stata una ribelle, una bad girl e una delle prime artiste che ha mostrato come essere ragazze forti in abiti larghi.
Sebbene potesse sembrare un fenomeno passeggero, da oltre vent’anni continua a ispirazione le giovani generazioni col suo look, gli argomenti che tocca e la sua carica travolgente.
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