Glenn Close, la cattiva del cinema
Versatile e talentuosa attrice che ha dato vita a personaggi rimasti nella storia
Glenn Close è una delle attrici più celebri di Hollywood.
Magnetica ed eclettica, non si è mai aggiudicata un Oscar, nonostante le 8 nomination ricevute nel corso della sua carriera di superba attrice. In compenso ha raccolto numerosi premi internazionali tra cui tre Golden Globe, tre Emmy, due Screen Actors Guild Award, un Critics Choice Award, tre Tony Awards e molti altri ancora. Nel 2009 le è stata dedicata una stella sulla Hollywood Walk of Fame per il suo contributo all’industria cinematografica statunitense.
Ha interpretato una vasto numero di personaggi molto diversi tra loro, è stata la cattiva per antonomasia dopo la celeberrima Bette Davis, di cui alcuna critica sostiene sia la degna erede.
Versatile e talentuosa, capace di dare sfumature sempre diverse a ogni donna che ha interpretato, tra i suoi ruoli passati alla storia del cinema di tutti i tempi ci sono sicuramente quello della stalker psicopatica Alex Forrest in Attrazione fatale, è stata un’algida e perfida Marchesa de Merteuil in Le relazioni pericolose, una terrificante Crudelia De Mon in La carica dei 101, irriconoscibile in Albert Nobbs in cui interpreta una donna che si traveste da maggiordomo per poter lavorare e, infine, una straordinaria Mamaw Vance in Elegia americana.
Glenn Close è nata il 19 marzo 1947 a Greenwich, nel Connecticut, una cittadina fondata dai suoi antenati, tra le prime famiglie che vi si erano stabilite nel XVII secolo.
Da ragazzina, ha vissuto per un periodo nel Congo belga, dove suo padre, chirurgo, era il medico personale del presidente Mobutu Sese Seko.
Ha studiato recitazione presso la Royal Academy of Dramatic Art di Londra.
Il debutto come attrice è avvenuto a Broadway nel 1974. L’esordio cinematografico risale al 1982, nel film Il mondo secondo Garp, con Robin Williams, che le ha portato subito una candidatura agli Oscar. Hanno fatto seguito altre due interpretazioni che l’hanno candidata alla celebre statuina, nei film Il grande freddo e Il migliore.
La consacrazione definitiva all’Olimpo delle grandi star è avvenuta nel 1987 con Attrazione fatale con Michael Douglas. La sua Alex Forrest è stata inserita al settimo posto nella lista dei personaggi più cattivi della storia del cinema. Da quel momento è stato un susseguirsi di personaggi che le hanno portato successo e gratificazioni. Nonostante i tanti impegni cinematografici, non ha mai abbandonato la televisione e il teatro.
Attiva in vari ambiti, ha prestato la sua popolarità in favore dei diritti delle persone Lgbtq+, ha fondato l’associazione BringChange2Mind, per aiutare e supportare le persone afflitte da disturbi mentali e combatterne pregiudizi e discriminazioni. Nel 2021, ha anche preso parte a The Me You Can’t See, un documentario sul tema, prodotto dal Principe Harry Windsor e Oprah Winfrey.
Ha partecipato a campagne pubbliche in favore degli animali, si è molto impegnata nella lotta contro l’AIDS e contro le leggi che vietano l’aborto in alcuni stati.
Contro l’ageismo, non ha timore a mostrarsi con i capelli bianchi e con i segni del tempo che passa.
Talento artistico e impegno sociale fanno di Glenn Close una delle figure più importanti e influenti dell’industria cinematografica.
Con la sua voce potente e autentica, continua a ispirare e a sensibilizzare il grande pubblico su temi importanti, dimostrando che l’arte può essere un potente strumento di cambiamento e di trasformazione sociale.
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