Grace Slick, icona rock della scena californiana degli anni Sessanta e Settanta, è conosciuta soprattutto per aver fatto parte del gruppo Jefferson Airplane, importante riferimento musicale del movimento della controcultura.
Il suo brano, White Rabbit, del 1967, è stato un vero e proprio manifesto del rock psichedelico.
Tra le prime protagoniste del movimento hippie si è distinta anche per aver compiuto gesti di resistenza pacifista anti-establishment.
Ha avuto un passato turbolento, segnato da eccessi di droghe, alcol e conseguenti incidenti e processi. Una vita intensa e fuori dagli schemi, nella migliore tradizione degli anni della contestazione.
Nata col nome di Grace Barnett Wing a Evanston, Illinois, il 30 ottobre 1939, seguendo il lavoro di funzionario di banca del padre, ha abitato in diverse località degli Stati Uniti prima di approdare a Palo Alto dove ha frequentato il college e si è avvicinata alla scena culturale e musicale della Bay Area di San Francisco.
Nel 1961 ha sposato Jerry Slick, da cui ha preso il cognome. Era un periodo di fermento e ribellione, la coppia viaggiava con un gruppo di amici a bordo di un furgoncino sognando di fare arte e musica.
Nel 1965, ha fondato, assieme al marito e a suo fratello, la band The Great Society, richiamo sarcastico all’espressione che designava il programma politico dell’allora presidente in carica Lyndon B. Johnson.
L’anno successivo si è unita ai Jefferson Airplane sostituendo la cantante, portando in dote due brani che avrebbero assicurato alla formazione un duraturo successo, White Rabbit e Somebody to Love incluse nell’album Surrealistic Pillow, considerato un classico del folk-rock psichedelico, inserito nella lista dei 500 migliori album di tutti i tempi dalla rivista Rolling Stone.
La band ha partecipato a storici concerti tra cui quello di Woodstock nel 1968, al Festival di Wight e ad altre importanti manifestazioni in Europa, dove spesso, sul palco, si alternavano ai The Doors di Jim Morrison.
Hanno anche partecipato anche al documentario di Jean-Luc Godard One American Movie, che li immortalava mentre si esibivano sul tetto di un albergo di New York.
Nell’aprile del 1970, si è resa protagonista di un’azione passata alla storia. Era stata invitata a bere un thé alla Casa Bianca dalla sua ex compagna di college, Tricia Nixon, figlia del presidente allora in carica. Sebbene fosse conosciuta per le sue critiche alle politiche proibizioniste dell’amministrazione in materia di droga, aveva eluso la selezione perché l’invito le era stato fatto col suo cognome di nascita, Wing. Si era fatta accompagnare da Abbie Hoffman, notissimo attivista della sinistra radicale e aveva pianificato di entrare nell’appartamento presidenziale per versare acido lisergico nella teiera. Purtroppo, all’ingresso è stata riconosciuta da un addetto alla sicurezza e allontanata.
Quando il successo della band si stava affievolendo e il gruppo si stava sgretolando, ha registrato anche dei dischi con altri musicisti. Nel 1974 ha inciso Manhole il suo primo album da solista.
Insieme a Paul Kantner ha trasformato i Jefferson Airplane in Jefferson Starship, ma la sua forte dipendenza le ha fatto lasciare la band nel 1978, per poi ritornarci tre anni dopo.
Intanto, nel 1979 è uscito il suo disco Dreams, in cui per la prima volta fa breccia una vena intimistica.
Negli anni ottanta si è distinta per il suo impegno contro la vivisezione e i test chimici sugli animali.
Nel 1985 la band ha cambiato ancora nome dopo una causa intentata da Kantner che aveva mollato, ed è diventata Starship. Grace Slick era rimasta l’unico elemento degli originali Jefferson Airplane che, nel 1989, si sono riuniti per un disco e un tour che li ha visti insieme per l’ultima volta.
Nel 1990 si è ritirata dalla scena musicale e si è dedicata alla pittura partecipando a numerose mostre nelle più prestigiose gallerie d’arte europee e americane.
Gestisce una sua galleria d’arte a Malibu.
Le sue opere più popolari sono una serie di dipinti basati sui libri di Alice nel paese delle meraviglie, favola lisergica che ha amato da sempre e che le ha ispirato la sua canzone più famosa, White Rabbit che viene sovente utilizzata nelle colonne sonore dei film di Hollywood.
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