Alla bellissima età di 102 anni, ha lasciato il pianeta un simbolo di gioia, colore, ribellione, stile e anticonformismo, Iris Apfel. Un mito!
Mi sono autoproclamata l’Adolescente più Attempata del Mondo e ho intenzione di continuare così. Una star della terza età.
Enormi occhiali rotondi, capelli bianchi, rossetto rosso, abiti e accessori di colori sgargianti, Iris Apfel è l’imprenditrice e interior designer diventata un’icona pop e la modella più anziana della storia, ha firmato il suo primo contratto a quasi cent’anni.
Ha curato la progettazione degli interni della Casa Bianca per nove Presidenti degli Stati Uniti: da Truman a Clinton.
Testimonial per marchi di automobili, ideatrice di una linea di make-up e di una collezione di gioielli, è famosa per le sue scelte originali e stravaganti.
Il suo More is More & Less is a Bore, ha anticipato tendenze e sdoganato il personale e affascinante eccesso in ogni sua creazione e apparizione.
Nata a New York nel 1921 col nome di Iris Barrel da genitori ebrei, sua madre, proprietaria di una boutique, le aveva trasmesso la passione della moda.
Dopo una laurea in storia all’Università di New York e l’accademia d’arte dell’Università del Wisconsin-Madison, era stata assunta dalla rivista Women’s Wear Daily, ai tempi considerata una Bibbia della moda, dove ha iniziato facendo le fotocopie per poi diventare assistente dell’illustratore Robert Goodman.
È stata una delle prime donne negli Stati uniti a indossare i jeans, giovanissima, ne aveva acquistato un paio da uomo in un mercatino dell’usato.
Nel 1948 il matrimonio con Carl Apfel ha portato un sodalizio artistico e creativo che ha visto la nascita dell’industria tessile Old Wild Weavers. Uno straordinario successo che l’ha vista arredare e disegnare tessuti e arredi per diverse case presidenziali e per gli architetti di star come Greta Garbo, Estée Lauder e Montgomery Clift.
Appassionata di arte e costume, ha collezionato oggetti e accessori provenienti da tutto il mondo.
Nel 1992 ha chiuso la sua azienda, ma il suo impegno, dovuto alla grande fama internazionale, è continuato.
Nel 2005 le è stata dedicata la mostra “Rara Avis: The Irriverent Iris Apfel“ che esponeva tutti i suoi look, ospitata dapprima al Metropolitan Museum of Art di New York e poi in giro per gli Stati Uniti.
Nel 2014 è stata protagonista del documentario “Iris” presentato in occasione del New York Film Festival.
Per anni, ha insegnato moda e design all’università di Austin, in Texas.
Nel 2015 è rimasta vedova, dopo sessantasette anni di matrimonio.
L’anno successivo è tornata alla ribalta mondiale come protagonista di uno spot pubblicitario per un’automobile e ricevuto il Women Together Special Award of the Year in occasione dell’Annual Women Together Gala organizzato alle Nazioni Unite e il Women’s Entrepreneurship Day Pioneer Award per il lavoro nel campo della moda.
Agli inizi del 2019 ha fatto il giro del globo la notizia che aveva firmato un contratto con un’agenzia di moda tra le più importanti del mondo: a 98 anni è diventata la modella più anziana al mondo.
Nello stesso anno ha pubblicato l’autobiografia “Icona per caso. Riflessioni di una star della terza età”, diventata subito un best seller internazionale tradotto in molte lingue.
Le è stata dedicata una Barbie vestita da Gucci e i suoi social vantano oltre due milioni di follower.
Si è spenta a Palm Beach il 1° marzo 2024, a 102 anni, ha continuato a lavorare e firmare colelzioni fino all’ultimo giorno.
Tutto e il contrario di tutto si può dire di Iris Apfel sicuramente che è un’icona senza tempo che ha navigato nel mondo col suo stile inconfondibile e unico.
Eccesso, creatività, ironia, intelligenza e il divertimento di coniugare insieme più stili, l’hanno resa una vera fuoriclasse del costume.
“Nella vita devi provarci, sempre. Hai un unico viaggio. Devi sempre ricordartelo”.
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