Trina Robbins è la disegnatrice e sceneggiatrice che ha rivoluzionato il mondo dei fumetti.
Considerata tra le migliori fumettiste di tutti i tempi, compare nella Will Eisner Hall of Fame dal 2013 e nella Wizard World Hall of Legends dal 2017.
È stata tra le ideatrici di It Ain’t Me Babe Comix, il primo fumetto realizzato esclusivamente da donne e la prima a disegnare Wonder Woman dopo quarant’anni di egemonia maschile.
Ha contribuito a fondare Friends of Lulu, organizzazione no-profit nata per promuovere la lettura di fumetti di donne e incoraggiare il protagonismo femminile nell’industria dei comix e sul mercato.
Nata a Brooklyn, New York, col nome di Trina Perlson, il 17 agosto 1938, negli anni sessanta, prima di consacrarsi totalmente ai fumetti, aveva una boutique che realizzava abiti per star come Cass Elliot, Donovan, David Crosby e molte altre.
Amica di Jim Morrison e dei Byrds, era una figura di spicco nelle comunità hippy di New York, San Francisco e Los Angeles.
A lei Joni Mitchell ha dedicato la prima strofa della canzone Ladies of the Canyon, contenuta nell’omonimo album del 1970: “Trina wears her wampum beads / She fills her drawing book with line / Sewing lace on widow’s weeds / And filigree on leaf and vine“.
Attiva politicamente e portabandiera del femminismo nel fumetto contemporaneo di cui è stata una pioniera, ha pubblicato i suoi primi fumetti sull’East Village Other.
Nel 1969 ha creato Panthea per Gothic Blimp Works, il primo tabloid underground statunitense. Nello stesso periodo ha disegnato il costume per il personaggio Vampirella per l’artista Frank Frazetta.
Trasferitasi a San Francisco, nel 1970, ha contribuito a fondare il quotidiano underground femminista It Ain’t Me, Babe. Con la collega Barbara “Willy” Mendes, ha co-prodotto il primo fumetto di sole donne, One-shot, e si è molto impegnata nella creazione di punti vendita e promozione delle fumettiste, attraverso progetti come l’antologia Wimmen’s Comix, alla quale ha lavorato per vent’anni e che ha presentato Sandy Comes Out, il primo fumetto in assoluto con una lesbica.
Si è schierata apertamente contro il fumettista Robert Crumb per la misoginia percepita nei suoi lavori, dichiarando: «È strano per me quanto le persone siano disposte a trascurare l’orribile oscurità nel lavoro di Crumb. Che diavolo c’è di divertente nello stupro e nell’omicidio?»
Negli anni, ha dato vita a numerose eroine raccolte successivamente in una serie di volumi antologici come Girl Fight Comics e Trina Girls.
Nel 1986 ha cominciato a disegnare i famosi fumetti di Wonder Woman prima di scrivere le avventure di Honey West, una delle prime detective private della narrativa popolare.
Trina Robbins è stata autrice di diversi libri sulla storia delle donne nel fumetto. Il primo della storia, scritto insieme a Catherine Yronwode, è stato Women and the Comics, del 1985, seguito da A Century of Women Cartoonists (1993), The Great Women Superheroes (1997), From Girls to Grrrlz: A History of Women’s Comics from Teens to Zines (1999) e Le grandi donne vignettiste (2001).
Il lavoro più recente Pretty In Ink, pubblicato nel 2013, copre la storia delle donne nordamericane nei fumetti a partire dalla striscia di Rose O’Neill The Old Subscriber Calls del 1896.
Alla fine degli anni Novanta ha collaborato con Colleen Doran alla graphic novel Wonder Woman: The Once and Future Story, sul tema degli abusi coniugali.
Ha anche partecipato al film documentario She’s Beautiful When She’s Angry del 2014 su alcune delle donne coinvolte nel movimento femminista della seconda ondata negli Stati Uniti.
È morta a San Francisco, il 10 aprile 2024, in seguito alle complicazioni di un ictus.
https://www.unadonnalgiorno.it/trina-robbins/