Victoria Abril, attrice e cantante spagnola eccentrica e stravagante, è una delle grandi muse di Pedro Almodóvar. Nella sua carriera, iniziata prestissimo, ha recitato in oltre ottanta film, girati soprattutto in Spagna e Francia, con qualche puntatina a Hollywood.
Nata a Malaga il 4 luglio 1959 col nome di Victoria Mérida Rojas, ha esordito come ballerina in varie trasmissioni televisive, prima di diventare una delle più apprezzate rappresentanti del rinascente cinema iberico.
La svolta della sua carriera è arrivata nel 1977, quando ha iniziato a lavorare per il regista Vicente Aranda, che ha saputo valorizzarne le doti recitative in film come Cambio sesso, Assassinio al comitato centrale e Amantes con cui ha vinto il premio come miglior interprete al Festival di Berlino nel 1991.
L’incontro con Almodóvar l’ha portata a recitare in La legge del desiderio, Légami!, Tacchi a spillo e Kika – un corpo in prestito.
Coltiva da sempre una grandissima passione per la musica brasiliana, dotata di una bella voce, ha inciso due dischi e collaborato con prestigiosi musicisti e cantanti.
Istrionica e controversa protagonista del cinema contemporaneo, leggendari i suoi look sui red carpet, si è fatta notare per la sua presa di posizione pubblica contro l’uso dei vaccini durante la pandemia da Covid -19.
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